Le Marche onorano la Santa Pasqua con diverse manifestazioni religiose che si propongono, in maniere e forme differenti, in tutte le province.Il miracolo della Morte e Resurrezione di Cristo viene portato in scena da centinaia di fedeli in tutta la regione che rinnovano una tradizione più forte del tempo.Tra le rievocazioni più suggestive del Venerdì santo, nelle quali la Passione di Cristo viene rappresentata con dovizia di particolari e una forte carica emotiva, segnaliamo la Passio di Serravalle di Carda (PU), la Morte del Giusto di Loreto (AN), la Passione di Bura di Tolentino, Le Madonnelle di Acquasanta Terme (AP), la Passione di Cristo di Falerone (27/03/2010) (FM) la Via Crucis di Piobbico (30/03/2010) (PU) e la Passione e Morte di Gesù, Jesi (AN).Una menzione a parte merita la Turba che ha fatto entrare Cantiano tra gli undici paesi italiani di Europassione, l'Associazione Europea che certifica le più prestigiose Sacre Rappresentazioni. Numerose anche la Processioni che assumono forme e caratteristiche diverse in tante città marchigiane, ma sono accomunate dalla stessa struggente carica emotiva, intorno alla quale la cittadinanza si raccoglie in un riflessivo silenzio.A Porto Recanati il Venerdì Santo viene celebrato con la “Bara de’ Notte”, una processione nella quale i portorecanatesi sostengono una croce di legno, seguiti dalle donne che intonano i canti tradizionali.A Cagli e a Offida, la Settimana Santa ha il suo culmine con la processione penitenziale del Cristo Morto nella quale 400 confratelli incappucciati e scalzi in preghiera, o in muta partecipazione, danno vita all'impressionante corteo religioso che precede il carro del Cristo morto. Un ricco calendario liturgico, quindi, con diverse manifestazioni dislocate nel territorio in grado di ravvivare la memoria, stimolare la riflessione e rinnovare una fede profondamente radicata nel cuore delle Marche.
F: ByMarche
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