Ai blocchi di partenza il Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo 2010, che vede impegnati dal 28 agosto al 5 settembre moltissimi artisti provenienti da 15 nazioni diverse del bacino Adriatico Mediterraneo con concerti, eventi teatrali, esposizioni, incontri e cinema. Spettacoli ed intrattenimento, ma anche occasioni di approfondimento e conoscenza per riflettere su alcune tra le principali questioni del mondo contemporaneo: il rapporto tra culture diverse, l’inclusione sociale, i diritti civili, la globalizzazione, l’allargamento dell’Europa a Est.
Il ricco programma prevede circa 80 appuntamenti, tra cui produzioni del festival ed eventi in esclusiva nazionale, nei luoghi più suggestivi della città di Ancona. Un’iniziativa straordinaria, giunta alla sua quarta edizione, a cui partecipano le Istituzioni Culturali più rappresentative del nostro territorio, che ha l’ambizione di coniugare una proposta culturale di qualità con una dimensione popolare e facilmente fruibile da un ampio numero di spettatori (l’ultima edizione del Festival ha registrato più di 40.000 presenze con un pubblico eterogeneo).
Si parte sabato 28 agosto alle ore 18.30 con l’inaugurazione del Festival nella suggestiva sede del Segretariato Iniziativa Adriatico Ionico (Rocca della Cittadella) alla presenza delle autorità e degli enti promotori che consegneranno a Padre Armando Pierucci, direttore del conservatorio di musica Magnificat, il Premio Adriatico Mediterraneo 2010.
Musicista virtuoso e compositore di grande talento, padre Armando Pierucci è nato a Maiolati Spontini nel 1935. Dal 1988 risiede ed opera a Gerusalemme, in seno alla Custodia di Terra Santa, dove si prodiga per il superamento delle barriere fra ebrei e palestinesi. Nel 1995 fonda l’Istituto Magnificat a Gerusalemme, una scuola di musica che, oltre ad essere un luogo di preparazione professionale di alta qualificazione in campo concertistico e didattico, è anche un luogo di dialogo, di pacifica convivenza e di promozione umana e sociale. L'Istituto Magnificat è infatti aperto ad insegnanti, studenti, personale ausiliare e fruitori musicali senza discriminazione di lingua, paese, razza o religione. L’opera di convivenza, tolleranza, rispetto e condivisione portata avanti da padre Armando è riconosciuta da tutti, tanto più in una terra martoriata dall’odio e dalle divisioni etniche e religiose.
Alle ore 20 presso gli spazi esposizioni 0/0 della Mole Vanvitelliana, saranno inaugurate 5 mostre, visitabili per tutta la durata del festival: percorsi espositivi dedicati ai documenti e alle immagini di altrettanti reportage, testimonianze visive di realtà
molto diverse dalla nostra, seppur non così lontane geograficamente.
- Gente di Istanbul di Matteo Tacconi: mercanti, pescatori, fedeli, rigattieri, pendolari, gente che nella strada ha la propria
dimora.
- Mediterraneo, 2000 anni dopo, Viaggio intorno al Mare Nostrum di Alessandro Bonci: la mostra documenta cinque mesi di
viaggio nelle più importanti isole e città del mare Mediterraneo, per conoscerne gli abitanti che lo popolano e documentare i
volti e i diversi modi di vivere e di lavorare.
- Tra miseria e splendore - Esperienze da un workshop nel campo Rom di Tirana: con la collaborazione della Comunità di
Capodarco, il fotoreporter Giovanni Marozzini ha organizzato due workshop nel mese di agosto 2009 per documentare la vita
di un campo Rom alla periferia di Tirana. I risultati di questa singolare esperienza sono ora presentati ai visitatori di questa mostra. Le fotografie sono di Rosella Centanni, Luca Colagrossi, Francesca Degli Angeli, Maria Teresa Dell’Aquila,
Anna Maria Di Sebastiano, Eleonora Donno, Orjalda Fili, Davide Grossi, Giulia Magnani, Gisella Molino, Sara Munari, Carlo Reviglio, Gian Carlo Rupolo, Elvin Shytaj, a cura di Rosella Centenni. Si ringrazia FIAF Torino.
- Storia e identità del popolo albanese: la mostra è frutto del lungo impegno della Associazione Nazionale Oltre la Frontiera Onlus di Ancona in favore degli immigrati e della loro integrazione nel territori. Un lungo lavoro di ricerca che ha consentito di raccogliere significative documentazioni dei tanti collegamenti tra la storia del popolo albanese e quella della nostra regione. A cura di Claudio Omiccioli. Direttore scientifico Professor Robert Prendushi.
- Tramare e mara (aperta fino al 26 settembre)
Le mostre, ospitate presso gli Spazi Espositivi della Mole Vanvitelliana resteranno aperte fino al 5 settembre (ogni giorno dalle 17.00 alle 24.00).
- Alle ore 21.00 al Cortile della Mole Vanvitelliana si esibirà uno tra i più autorevoli interpreti della musica popolare italiana, Ambrogio Sparagna, accompagnato dalla sua Orchestra. Ospite speciale della serata Jazemin Sannino.
L’Orchestra, caratterizzata dalla presenza importante di strumenti musicali tipici della tradizione popolare italiana, è finalizzata alla produzione di programmi originali dedicati sia ai repertori popolari regionali, sia alle forme e ai generi del folklore nazionale. L'organico, composto prevalentemente da giovani musicisti provenienti da varie regioni, prevede una trentina di elementi tra cantanti e strumentisti, scelti nel panorama della musica popolare italiana. Gli strumenti sono molteplici, dalla chitarra battente alla ghironda, dal mandolino alla zampogna, dal contrabbasso ai tamburelli. Per ciascuna produzione originale è prevista la partecipazione di ospiti, sia essi "alberi di canto", cioè musicisti della tradizione popolare vivente, sia artisti nazionali ed internazionali. Ad Ancona l'Orchestra arriverà assieme a Jazemin Sannino, cantante italo-turca nota per aver inciso la colonna sonora del film Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek.
- Alle ore 23.00 la serata continua alla Pinacoteca, dove Floraleda Sacchi e Monica Sanchez si esibiranno nel recital di arpa e nacchere Harp Dances. Definita da molti critici “artista di eccezionale talento”, Floraleda Sacchi ha inciso nella sua carriera oltre una decina di CD (Decca, Philips, Tactus, Aulia, Stradivarius, CNI, Adnarim...) che rivelano la sua versatilità: dalle riscoperte di autori classici (quali Krumpholtz o Sophia Corri) alla musica contemporanea con incursioni anche nel pop.Dal 2008 è l’unica arpista al mondo ad incidere per DECCA (Universal Music), che ha pubblicato Minimal Harp, un progetto per arpa sola definito “affascinate” da molti giornali, che include otto prime registrazioni mondiali.
Alle ore 23.30 ancora musica con le Frontiere Mobili della Banda Olifante, in Piazza della Repubblica.
Composta da un ampio organico di fiati e percussioni, la Banda Olifante propone un repertorio influenzato dalla tradizione bandistica popolare, attento alla sperimentazione di suoni che spaziano dall’improvvisazione alla scrittura colta occidentale, dal klezmer all’afrofunk. Un'autentica brass band "di frontiera" che esprime un caldo omaggio all'universo degli ottoni; un tributo alla musica da banda caratterizzato da intricate ma sempre trasparenti polifonie, articolate attraverso trascinanti contrattempi di collocazione transnazionale. Le composizioni sono in parte originali, in parte tratte dagli ambiti del jazz e della world music.
La Confcommercio in occasione del festival lancia l'iniziativa Menù mediterranei, una serie di menù con prodotti dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo a cui hanno aderito molti ristoranti della città per i due weekend del festival (per informazioni dal lunedì al venerdì 071/ 22 91 519)
Adriatico Mediterraneo è promosso da Regione Marche, Comune di Ancona, Provincia di Ancona, con il sostegno della Camera di Commercio di Ancona.
Il Festival è un progetto a cura dell’Associazione A.M Adriatico Mediterraneo con il coinvolgimento di FORM-Orchestra Filarmonica delle Marche, Teatro Stabile delle Marche, Fondazione Teatro delle Muse, Sferisterio Opera Festival, Istituto Superiore di Studi Musicali “G.B.Pergolesi”, MAC-Manifestazioni Artistiche Contemporanee, Teatro del Canguro, Comunità Ebraica di Ancona, CVM-Comunità Volontari per il Mondo.
Hanno dato il patrocinio: Ministero degli Affari Esteri, Segretariato dell’Iniziativa Adriatico-Ionica, Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, UniAdrion- Università Politecnica delle Marche.
Si ringrazia per la collaborazione l’Autorità Portuale di Ancona.
www.adriaticomediterraneo.eu
Fuente: VA.it
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