lunes, 28 de junio de 2010

LaMarca eurofolk 2010

7° incontro - concorso internazionale di musiche e danze della tradizione

1,2,3,4 luglio Maiolati Spontini (Ancona)

CONCERTI, LABORATORI DI DANZA E STRUMENTI, TESTIMONI DELLA TRADIZIONE, MUSICA E GIOCHI TRADIZIONALI, ESPOSIZIONI, PRESENTAZIONI E DIBATTITI, ECOSOSTENIBILITA’

A' SSALTARELLA (Abruzzo)

'A VOCE STESA (Campania)

CALAMUS (Lazio)

CONTROCANTO (Marche)

I SORTA NOST (Puglia)MULTIETNICA (Campania)

aCENTRAL ENSEMBLE (Galizia, Spagna)

FOL&AR (Lisbona, Portogallo)

giovedì 1 luglioore 21.30 Musica itinerante nel centro storico. Presentazione disco laMarca eurofolk vol 4venerdì 2 luglioore 16-19 Laboratori di danza, ore 18 Giochi della tradizioneore 19.30 Musica al tramonto al parco Colle Celesteore 21.30 Concerti dei gruppi e dei testimoni della tradizione marchigianasabato 3 luglioore 10.30 Presentazioni dei gruppi in concorsoore 16-19 Laboratori di danza, ore 18 Giochi della tradizioneore 19.30 Musica al tramonto al parco Colle Celesteore 21.30 Concerti dei gruppi, testimoni della tradizione e finale con musica d’insiemedomenica 4 luglioore 11 incontro giuria-gruppiore 16-19 laboratorio di saltarello con Domenico Ciccioli e il gruppo Pitriò Mmia (Petriolo, MC)ore 17.00 passeggiata lungo la via dei tesori alla scoperta del fiume Esinoore 19 Presentazione disco del gruppo Pitriò Mmia e laMarca eurofolk vol 3 - la tradizioneConcerto aperitivo del gruppo di Petriolo

Laboratorio di danza tradizionale al teatro Gaspare Spontini:saltarello, ballo sul tamburo, pizzica, danze della Galizia (jota, muiñeira), danze del Portogallo (Malhão da Graça, Regadinho, Mata Aranha, Vira de Santa Marta)Giochi della tradizione: ruzzola e giochi per bambini (parco Colle Celeste):i concerti si svolgeranno al parco “Colle Celeste” o, in caso di maltempo, al teatro comunaleper la durata del festival saranno funzionanti stand gastronomici con prodotti locali e biologici e Verdicchio DOC

sábado, 26 de junio de 2010

Inaugurata la mostra Luca Crocicchi - Leopardiana fino al 1° agosto 2010 a Villa Colloredo Mels

Nell’ambito delle celebrazioni del CCXXII anniversario della nascita di Giacomo Leopardi sarà inaugurata la mostra del pittore Luca Crocicchi, a cura di Giovanna Maria Carli, che resterà aperta dal 26 giugno al 1° agosto.
L’esposizione è una antologica di venti opere esemplari della carriera di Luca Crocicchi a partire dagli anni Ottanta fino ai nostri giorni, in un percorso emozionale che si snoda tra i principali generi poetici trattati dall’artista: i dipinti neo quattrocenteschi, i ritratti, da quelli percorsi da vene che scavano fin nelle viscere del ritrattato fino agli ultimi pervasi da un’umana ‘pietas’, fino a giungere alla perfezione di forma e colore delle recenti nature morte.
Per Luca Crocicchi questa mostra rappresenta un momento di confronto e dialogo con il pensiero e la poetica di Giacomo Leopardi in occasione di un importante anniversario. Mentre il poeta considerava lo spaziare al di là della realtà funzionale all’immaginazione per comprendere l’infinita mutevolezza del mondo; il pittore dà vita a delle opere intrise di un indefinito spazio temporale popolate di soggetti reali, ma sempre affiancate da oggetti simbolici di non facile interpretazione immersi in un’atmosfera incantata e sospesa.
I dipinti di Lorenzo Lotto conservati all’interno del Museo Civico offrono un’ altra possibilità di lettura delle enigmatiche opere di Crocicchi. Entrambi amano accostare l’assonante al dissonante regalandoci delle scene eleganti, che ad un’osservazione più profonda sono pronte a disorientare.
Luca Crocicchi è nato a Cantagallo (Firenze) il 26 aprile 1958 dove ancora oggi vive e lavora. Da piccolo disegnava con le matite “Giotto” e la sua irrefrenabile passione per il disegno lo porta a frequentare, il Liceo Artistico di Firenze. A sedici anni inizia a dipingere con i colori ad olio e da allora non ha più smesso. Qualche tempo dopo si iscrive all’Accademia di Belle Arti, ma l’immensa irrequietezza lo porta ad abbandonare gli studi dopo qualche anno. Fondamentale per la sua formazione è stato l’incontro con Giovanni Testori, nella seconda metà degli anni ‘80, che è stato tra i primi ad intuire l’intensità della pittura di Crocicchi, e lo ha incoraggiato nel suo percorso artistico, lasciando tracce inconfondibili nella sua prima produzione.
Le sue opere sono state talvolta accostate a grandi maestri come Lucian Freud, Francis Bacon e Balthus o anche a Cosmè Tura o Mantegna per la resa di alcune figure dure e spigolose
Nel 1990, realizzando un sogno adolescenziale, Crocicchi si reca a Parigi. La città lo ispira moltissimo, ma il forte attaccamento alle sue origini lo spinge a ritornare in Italia. Per alcuni anni vive a Roma (città in cui nasce un legame di affetto e stima reciproca con Alessandra Ottieri) per poi tornare a Parigi dove rimane per due anni.
Nella metà degli anni ’90 si isola definitivamente nella sua casa di Castello per approfondire lo studio della pittura ad olio, a cui si dedica per parecchi anni. Di seguito ritorna al suo amore per i ritratti e gli interni con rinnovata vena espressiva di sintesi, ma senza nulla perdere dell’originale potenza e profondità realistica.
Attualmente Crocicchi è un pittore dalle infinite risorse, tenuto in grande considerazione dai maggiori critici italiani. Artista defilato e schivo dotato di una grande capacità inventiva da cui scaturisce una pittura piena di nostalgia, a volte dolorosa, poetica ed evocativa. Significativa in questo senso una delle sue affermazioni: “non chiamatemi ‘pittore’, e men che meno ‘artista’. Anche se non ricordo bene quando, un giorno, iniziai con supremo ardore a toccare simili luoghi”.
La sua assoluta originalità, le sue fuori dagli schemi classici e dai modelli tradizionali, hanno fatto di lui un vero e proprio -caso pittorico-, un fenomeno che ha interessato la critica illustre. Crocicchi dipinge molto, realizzando allo stesso tempo, tuttavia, pochi quadri, al massimo quindici/venti l’anno, segno del rigore e della coscienza critica con la quale egli si confronta quotidianamente: ogni compromesso o facile risultato viene rifiutato in nome di un impegno e di una ricerca estetica indomita e incessante.

miércoles, 9 de junio de 2010

Il presidente della Regione, Spacca: “Strategia condivisa per istituire la Macro Regione nel 2014”.

La Macro Regione adriatico-ionica: Italia, Grecia e Slovenia oggi riunite a Bruxelles per dare impulso al progetto.


Dopo l’impegno assunto dagli otto ministri degli Esteri dei Paesi aderenti all’Iniziativa adriatico ionica il 5 maggio scorso ad Ancona, si lavora a livello europeo per arrivare nel 2014 alla costituzione della Macro Regione Adriatico Ionica. Ieri al Parlamento europeo in programma un incontro sulla Macro Regione, promosso dal presidente della Commissione Affari Esteri Gabriele Albertini su iniziativa del sottosegretario del Ministero Affari esteri italiano Alfredo Mantica, con parlamentari italiani, greci, sloveni. Interventi del ministro dell’Agricoltura greco Katerina Batzeli, del sottosegretario Affari esteri sloveno Dragoljuba Bencina e del presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. Obiettivo della riunione, portare a compimento la “filiera” istituzionale di promozione sinergica del progetto della Macro Regione da parte di Stati, parlamentari europei, presidenti di Regione, ciascuno presso gli organismi europei di competenza. “L’obiettivo principale – spiega Spacca nel suo intervento all’incontro - è quello di sostenere una strategia condivisa per istituire, nel 2014, la Macro Regione Adriatico-Ionica nell’Unione Europea. La presenza delle Marche a questo incontro, vuole testimoniare che questo non è soltanto un obiettivo ed un interesse degli Stati nazionali – come espresso nella dichiarazione del 5 maggio sottoscritta ad Ancona dagli otto ministri degli Esteri dei Paesi membri della Iai – ma anche delle comunità locali che sono legate da antichi rapporti di cultura, commercio e storia”.Impegno della Regione Marche, sede del Segretariato Permanente IAI, ha ricordato il presidente, è quello di sostenere ogni iniziativa per il rafforzamento del fianco sud d’Europa. “La nostra regione – prosegue - per storia e posizione geografica, si è sempre relazionata con l’area Balcanica. Un capitolo importante è quello che ha riguardato l’impegno della comunità regionale, in un grande slancio di solidarietà, per la ricostruzione di quei territori subito dopo la crisi dell’ex Jugoslavia. Tutti gli attori della nostra comunità ne sono stati, e ne sono ancora oggi, partecipi con progetti di collaborazione tra micro e piccole imprese, di politiche urbanistiche e sociali, di agricoltura, di turismo e di pesca, di erogazione di servizi pubblici e di rafforzamento delle istituzioni locali”. Nel 2000 è stato sottoscritto il “Trattato di Ancona”, per gettare le fondamenta di una regione europea, individuando strategie interregionali condivise per creare un’area di più forte stabilità e sicurezza istituzionale, sociale, economica e finanziaria, in un quadrante caratterizzato da forte instabilità.“Sempre dieci anni fa – aggiunge Spacca - sono nati il Forum delle Camere di Commercio, il Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, il Forum delle università Adriatico Ioniche–UNIADRION, l’Euroregione Adriatica che rappresentano un laboratorio permanente nel quale possono essere individuati progetti innovativi e soluzioni ai problemi comuni. La presenza di queste Reti ha consentito di sviluppare un forte consenso su tutte le più importanti problematiche: la protezione ed il mantenimento di un ambiente sostenibile, il miglioramento dell’accessibilità dell’area, l’avvio di uno sviluppo economico sociale equilibrato, la sicurezza dell’intero bacino, la protezione civile”.Soluzioni sono state trovate in conseguenza di un nuovo modo di affrontare problemi: è il caso del “Protocollo di cooperazione tra le Piccole e Medie Imprese”, sottoscritto a Verona l’11 febbraio 2010, tra i Ministri e Vice Ministri dell’Economia, del Commercio e del Commercio Internazionale degli Stati membri dello IAI e con un forte impegno delle Regioni (con le Marche ancora in prima fila) e del Forum delle Camere di Commercio. Il secondo protocollo, sottoscritto alla fine di maggio dai Ministri competenti degli otto Stati, riguarda l’agricoltura ed un terzo protocollo relativo al turismo è in dirittura finale.“I risultati ottenuti in questi dieci anni – conclude Spacca - possono essere considerati soddisfacenti, ma dobbiamo continuare ad operare con rinnovato impegno per assicurare una duratura crescita in un quadro di stabilità. Per questi motivi ora puntiamo con decisione al riconoscimento di una strategia europea per la Macro Regione Adriatico Ionica, sul modello del Baltico, in un sistema caratterizzato da comuni tratti storici, economici, culturali e da importanti iniziative di integrazione. Occorre una costante sensibilizzazione per giungere, in un arco temporale compatibile con la nuova programmazione comunitaria, al riconoscimento della strategia per la Macro regione Adriatico Ionica. Insieme ce la possiamo fare nel 2014."

sábado, 5 de junio de 2010

enologia marchigiana: IL Verdicchio di Matelica

Il Verdicchio di Matelica si produce in una zona a ridosso dell'Appennino umbro-marchigiano a cavallo tra le Province di Ancona e Macerata, con epicentro nella Città di Matelica (MC). La disposizione (particolarissima ed unica nelle Marche) Nord-Sud di que ...sta valle, la sinclinale camerte, impedisce l'arrivo degli influssi mitiganti marini generando un microclima mediterraneo-continentale caratterizzato da maggiori escursioni termiche dalla notte al giorno e dall'Estate all'Inverno.La vite risponde a queste forti escursioni termiche riducendo fisiologicamente la produzione a vantaggio della fase maturativa. Il risultato finale è un'uva molto ricca di estratti, di aromi primari, di zuccheri e polifenoli, qualità all'origine di un vino corposo e a lunga maturazione. Poichè migliora quanto più si prolunga il processo d'invecchiamento, argomento generalmente vietato ai bianchi, questo vino eccezionale è stato definito "UN ROSSO VESTITO DI BIANCO". Nel panorama vitivinicolo nazionale il Verdicchio è uno dei pochi vini bianchi che si può fregiare di una storia enoica completamente autoctona, è un prodotto realmente italiano, di grande spessore, riconosciuto in tutte le guide come grande vino bianco conservatore del vero sapore dei prodotti vitivinicoli mediterranei.

Caratteri organolettici Aspetto : Brillante, dal colore paglierino tenue con riflessi verdognoli. Tende al dorato con la maturazione, volge all'ambrato nel "Passito". Profumo : delicato con fragranza fresca e persistente di frutta, non completamente matura, e floreale di fiori gialli, acacia e ginestra. Nel "Passito" diventa etereo ed intenso lasciando emergere nella maturità odori fruttati tendenti al floreale. Gusto : Secco, morbido e suadente al primo impatto, volge al fresco con delicata tendenza amara e pseudotermico calore. Ripropone emanazioni fruttato-floreali molto fresche, fini, eleganti. Armonico e vellutato nel passito. Grad. alc. : Complessiva minima 11,5°, “Riserva”: 12,5°, “Passito”: 15°. Acidità totale : Minima 5 per mille (4 per mille per il "Passito"). Età ottimale :E' un vino di razza. Va bevuto giovane o invecchiato. Le migliori produzioni maturano più a lungo senza perdere freschezza e fragranza. Il "Riserva" deve avere un invecchiamento di 24 mesi, di cui quattro di affinamento in bottiglia. Il "Passito" si può consumare solo dal 1° dicembre dell'anno successivo. Calice e Servizio : Il Verdicchio di Matelica esprime la raffinata fragranza in un calice a tulipano sottilissimo, liscio, incolore, con stelo alto, ad una temperatura di 10°-12°C. Va servito a 8°C. circa per aperitivo. Abbinamenti : Si tratta di un vino dai molteplici accostamenti anche se raggiunge i livelli più elevati con piatti di pesce. Ottimo con antipasti crudi, con pesci dalle carni saporite e salsate, primi piatti di pesce, lasagne e risotti di mare. Quando è più maturo si abbina perfettamente con la sogliola dell'Adriatico e addirittura con lo stoccafisso all'anconetana. Il profumo persistente e fragrante, l'armonia delle componenti, gli consentono numerosissimi altri abbinamenti: con prosciutto di Carpegna, ciauscolo, salame di Fabriano, coppa di testa saporita e fragrante di spezie, carni bianche, minestre e formaggi.

jueves, 3 de junio de 2010

DAL 1 AL 15 GIUGNO LA REGIONE MARCHE ALL'EXPO' UNIVERSALE DI SHANGHAI.

Comincia oggi la missione istituzionale ed economica del Sistema Marche organizzata dalla Regione Marche in collaborazione con l'Unione delle Camere di Commercio in Cina. La delegazione guidata dal presidente della Regione Gian Mario Spacca ha di fronte una settimana cadenzata da un programma intenso, frutto della concertazione tra soggetti pubblici e privati. 'Tre le principali finalità della missione' , spiega Spacca:
sostenere un' azione di penetrazione delle piccole e medie imprese nel sistema economico cinese .
1)promuovere ulteriori investimenti cinesi;

2) promuovere la conoscenza della Regione Marche e del suo sistema economico nel grande mercato cinese. Questa iniziativa rientra in una logica di sistema che coinvolge il mondo dell'impresa e della cultura, dell'università e dell'associazionismo, all'interno di una rete strategica capace di esprimere un'azione comune e sincronizzata. Solo in questo modo è possibile guadagnare ulteriori posizioni nel mercato cinese'. Obiettivo prioritario della missione è la partecipazione delle Marche per la prima volta all'Expò Universale che si svolge a Shanghai. Dall'1 al 15 giugno la nostra Regione avrà un proprio spazio ispirato alle Winx e chiamato 'Le Marche: the land of magic'. 'In questo contesto ' prosegue Spacca ' è nostra intenzione sviluppare anche ulteriori rapporti economico-commerciali con la Provincia dello Jiangsu'. Sia a Shanghai che a Nanchino capitale dello Jiangsu infatti, si effettueranno incontri bilaterali per le aziende, tavoli tecnici in ambito di cooperazione universitaria, logistica, riqualificazione urbana, cultura e turismo. L'ultimo giorno della missione, il 5 giugno infine è prevista l'Inaugurazione dello show room Consorzio Elpidiense della calzatura. La delegazione oltre che dai rappresentanti istituzionali è composta da più di 50 imprenditori ed operatori economici marchigiani. La prima tappa è Shanghai. Oggi, 1 giugno alle 9.30, l'appuntamento è al Padiglione Italia dell'Expò dove è prevista l'inaugurazione dell'area gestita dalla Regione Marche e denominata 'The Land of magic'. Si tratta di 190 mq con un'ambientazione in stile magico, che ricrea le peculiarità delle Marche in un'atmosfera suggestiva resa spettacolare dalle grandi riproduzione delle 6 Winx in 3D e da un arcobaleno. Inoltre attraverso un contribuito video di 4 minuti che si avvale della tecnologia stereoscopica, le Winx accompagneranno i visitatori dell'Expo in una terra fatata, ricca di magia e colori, caratterizzata dal perfetto connubio tra produttività, creatività e stile di vita a misura d'uomo. Alle 11 all'Auditorium dell'Expo' il Presidente Spacca interverrà per presentare il Sistema economico delle Marche. Seguirà la relazione del prof. Gian Luca Gregori preside della facoltà di Economia dell'Università Politecnica delle Marche e l'illustrazione di alcuni casi di eccellenza delle aziende marchigiane che operano nel mercato cinese nel settore delle tecnologie innovative a basso impatto ambientale (Ariston, Faam, Guzzini, Loccioni). Nel pomeriggio si terrà una serie di eventi con i buyers cinesi per i settori progettazione d'arredo, fashion, commercializzazione vino. La giornata si concluderà con una serata di gala promossa dal Governo Italiano e dall'Ice. In occasione della missione in Cina il 3 giugno a Nanchino il presidente Spacca inaugurerà, dopo Pechino e Shanghai, la mostra 'Matteo Ricci: incontro di civiltà nella Cina dei Ming'. L'evento è organizzato dalla Regione Marche che, nell'intento di realizzare strategie di internazionalizzazione attiva nei confronti del mercato cinese, ha ideato e promosso il 'Progetto Padre Matteo Ricci (Macerata 1552 ' Pechino 1610)'. Il progetto racchiude tutte le iniziative della Regione, attuate in collaborazione con il Comitato Promotore delle Celebrazioni del IV Centenario della morte di Padre Matteo Ricci, che si stanno sviluppando nel triennio 2009-2011.

LE MARCHE SET DEL PRIMO FILM ALLA REGIA DI CLAUDIA KOLL

L'entroterra anconetano sarà il set per il film debutto alla regia di Claudia Koll. Le riprese della pellicola inizieranno quest'estate nelle location già scelte dall'attrice. “Davanti alla bottega dell'orafo”, questo il titolo del film, si basa su una sceneggiatura scritta da Karol Woitila all'epoca dell'invasione nazista della Polonia. Una storia intimistica che narra le vicende di tre famiglie alle prese ciascuna con problemi diversi, ma tutte accomunate da un elemento: la bottega dell'orafo (che sarà ricreata in una vera gioielleria del centro di Fabriano) dove sono state acquistate le fedi di nozze dei protagonisti. Del suo progetto la Koll ha parlato questa mattina in un breve colloquio con il presidente della Regione Gian Mario Spacca e con l'assessore al Turismo Serenella Moroder a margine dell'udienza papale per il 4° centenario della morte di Padre Matteo Ricci.

UDIENZA PAPALE NEL NOME DI PADRE MATTEO RICCI. IL SALUTO DEL PRESIDENTE GIAN MARIO SPACCA IN VATICANO

In occasione dell'udienza speciale di Papa Benedetto XVI in Vaticano per il 4° centenario della morte di Padre Matteo Ricci, con la partecipazione di 8mila marchigiani nella Sala Nervi, il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha portato il saluto delle Marche. Ecco il testo dell'intervento.“La numerosa e significativa presenza di tanti marchigiani a questa udienza papale voluta da Sua Eccellenza Monsignor Claudio Giuliodori, testimonia come la figura di Padre Matteo Ricci sia nel cuore dei nostri concittadini, poiché è ormai annoverata tra i grandi figli della nostra terra che hanno dato lustro all'Italia ed all'Europa. Non dunque solo un marchigiano, come dimostra l'adesione di tutte le 13 diocesi della regione i cui vescovi sono qui presenti assieme ad una larga rappresentanza istituzionale: presidenti delle Province e sindaci. Non solo un marchigiano. Ma una figura che appartiene ormai al mondo intero.La sua immensa cultura, la sua saggezza e le sue conoscenze, hanno fatto sì che la Cina lo abbia adottato come Maestro e ancora oggi lo consideri un punto di riferimento.La Regione Marche ringrazia per l'invito la Diocesi di Macerata e partecipa con grande gioia a questa manifestazione Ricciana che arricchisce di una luce straordinaria le tante iniziative celebrative promosse nell'anno che celebra il quarto centenario della scomparsa di Padre Matteo Ricci. In particolare la nostra Regione sostiene la bella mostra “Ai crinali della storia. Padre Matteo Ricci fra Roma e Pechino” che è stata realizzata presso il Braccio di Carlo Magno qui in Vaticano. Mentre in Cina la nostra Regione sta organizzando una mostra itinerante in tre tappe che ha già toccato Pechino e Shanghai e si appresta a sbarcare a Nanchino, “Matteo Ricci, incontro di civiltà nella Cina dei Ming”. Le mostre già svolte a Pechino e Shanghai hanno riscosso un grande successo, basti pensare che solo a Shanghai sono stati 300mila i visitatori in poco più di due mesi. Ma forse la cosa più significativa è che queste mostre hanno fornito la possibilità di avviare nuovi rapporti culturali ed economici tra Marche e Cina.L'udienza che ci ha concesso oggi il Santo Padre Benedetto XVI e il suo intervento che attendiamo con impazienza, suggelleranno l'impegno di voler ricordare la figura di Padre Matteo Ricci per confermare il suo messaggio di pace, di vicinanza tra i popoli, di amicizia e tolleranza e soprattutto di unità. Un'unità che non può esistere senza la consapevolezza delle differenze”.

miércoles, 2 de junio de 2010

Concierto en adhesión al Bicentenario de la Patria

“El Coro de la Universidad Católica de Santa Fe, que actúa bajo la dirección del maestro de origen marchigiano, Héctor Nardi, brindará un concierto como homenaje al bicentenario de la patria. El mismo tendrá lugar el sábado 5 de Junio en la Sala Mayor del Museo Provincial de Bellas Artes “Rosa Galisteo de Rodríguez” de Santa Fe ( 4 de Enero nº 1510 ) a las 19, con entrada libre y gratuita.-
El programa de obras estará compuesto por tres secciones perfectamente diferenciadas : Romanticismo alemán ; Canciones del Reino animal y Obras populares latinoamericanas.-En este ecléctico y variado repertorio, se escucharán en la primer parte obras de compositores alemanes como Brahms, Schuman y Mendelsshon. La segunda sección está destinada a piezas donde desfilan componentes del reino animal, para concluir en la tercera con armonizaciones corales de sones caribeños y obras populares latinoamericanas”.-
en las imagenes adjuntas el programa del evento.