viernes, 26 de junio de 2009

Esplode la rabbia degli elettori del Pd ascolano contro i dirigenti del partito e l'on. Agostini

Monta la protesta della base e degli elettori del centrosinistra ascolano, ed in particolare del PD, nei confronti dei dirigenti locali dei partiti. Una contestazione sempre più palese che ha assunto svariate forme di protesta.
Numerose, ad esempio, le mail giunte in redazione da parte di militanti del PD ascolano con pesanti accuse, rivolte in particolare all'on. Agostini, al segretario provinciale Gionni e al candidato presidente Mandozzi. Numerose anche le mail inviate alla segretaria regionale del Pd per chiedere di "mandare a casa" i responsabili della clamorosa sconfitta, mentre il comitato dei giovani ascolani per l'unità della sinistra ha affidato ad un duro comunicato stampa le proprie riflessioni, nel quale si rivolge un affettuoso ringraziamento al candidato sindaco Canzian. "Avere perso per un pugno di voti - si legge nel comunicato - contro l'impero economico del centrodestra e con l'ostilità delle lobby interne del centrosinistra (cioè l'alleanza di potere tra Agostini, Gionni e Ciccanti), è un risultato straordinario che premia e incoraggia l'unità limpida e popolare tra l'area migliore del Pd e le forze della sinistra". Ma l'attacco più pesante nei confronti dei vertici provinciali del partito e dell'on. Agostini arriva dal coordinatore comunale del Pd, Valentina Bellini, e dallo stesso candidato sindaco del Pd. "La sconfitta in Provincia - accusa Canzian - ha un nome e un cognome: Luciano Agostini che è riuscito in un'impresa apparentemente impossibile: consegnare la Provincia a Piero Celani, pur avendo il centrosinistra molti più voti. Quanto al voto in Comune mi è completamente mancato l'appoggio del partito provinciale che ha brillato per l'assenza e, a volte, per l'ostilità nei miei confronti. Agostini, poi, non è mai intervenuto ad un'iniziativa elettorale del proprio candidato sindaco della città capoluogo. Non solo, insieme ad altri ha promosso un'associazione, AscoliDem, che per mesi ha condotto una vera e propria guerriglia contro la mia persona". Lo stesso Canzian dichiara di condividere pienamente l'analisi elettorale fatta da laprovinciamarche.it, sostenendo che di fronte ad una simile sconfitta "in un partito normale il gruppo dirigente si sarebbe già dimesso". Ancora una volta, però, i dirigenti locali del centrosinsitra non sembrano avere alcuna intenzione di farsi da parte e restano disperatamente attaccati alla poltrona. E, ancora una volta, dimostrano di vivere in un mondo virtuale che nulla a che vedere con la realtà. Come dimostra l'incredibile comunicato stampa firmato congiuntamente dai segretari provinciali del PD (Gionni), Idv (Cardilli), Ps (Pasquali), Verdi (Canducci) e Dc (Fanini). "Ringranziamo tutti gli elettori - si legge nel comunicato - che ci hanno dato fiducia e ci hanno aiutato a compiere questa grande rimonta rispetto al risultato primo turno. Ora dobbiamo continuare a porta avanti il progetto di questo centrosinistra, guardando anche a quei cittadini che non ci hanno votato e a quelle forze che si sono incamminate con noi durante il ballottaggio. Abbiamo tempo per migliorare il nostro progetto politico". Un comunicato stampa surreale che, a quanto pare, ha dato il là ad una nuova festa nelle sedi provinciali del Pdl...
Fotografia: La Faccia di Agostini Luciano
24 giugno 2009FRANCESCO DI SILVESTRE (laprovinciamarche)

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