viernes, 30 de abril de 2010

Il Parco Marino del Piceno diventa realtà

La conferenza Stato-Regioni dà il parere favorevole all'istituzione


SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Dopo vent'anni arriva l'ok definitivo al Parco Marino del Piceno. L’assemblea Stato-Regioni, si è espressa in modo favorevole sullo schema di decreto del ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio, d’intesa con il ministro dell’Economia e delle Finanze, per l'istituzione dell’area marina protetta “Costa del Piceno” e del relativo parere sul Regolamento di disciplina delle attività consentite nell’area marina stessa.
A renderlo noto la regione Marche, presente a Roma con il presidente Gian Mario Spacca.
A questo punto, mancherebbe solo la firma da parte del Ministro dell'Ambiente, l'on. Stefania Prestigiacomo, per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, un pro forma dopo la conferenza delle Regioni di questa mattina.
Grande soddifazione è stata espressa da Massimo Rossi, recatosi oggi nella Capitale come membro dell'Upi, e coinvolto in prima persona nel complesso iter burocratico già ai tempi della sua presidenza in Provincia.
Ma la notizia è stata accolta con grande entusiasmo anche in città, in particolare dall'assessore comunale all'Ambiente Paolo Canducci: «Lo scoglio maggiore è stato superato, la firma del Ministro è pressochè scontata - dice - anche perchè i fondi erano stati già stanziati ed ora sono stati anche approvati. Il merito va alla passata amministrazione provinciale diretta da Massimo Rossi, ma anche a tutti i Comuni coinvolti, anche a quelli di Porto Sant'Elpidio, poi escluso dal diniego di Fermo e Porto San Giorgio e di Alba Adriatica, fuori dopo il no di Martinsicuro. La mia speranza è che comunque possano rientrare nel progetto, che è da considerarsi un volano per l'attività turistica ed economica della nostra costa, ripensando il rapporto con l'ambiente marino e fluviale».
Ora arriva la fase successiva, quella di pensare all'istituzione dell'ente gestore.

Fuente: Ilsegnaleit

Il messaggio di Gian Mario Spacca per la Festa dei lavoratori

Questo non è un primo maggio come gli altri. Con la crisi che ha colpito l’economia internazionale sta emergendo un mondo più difficile: per migliaia di lavoratori quella di domani sarà una ricorrenza dal sapore amaro.
Sono i disoccupati, i precari, i cassintegrati: cittadini che rischiano di divenire emarginati in una società costruita sull’individualismo, sull’immagine, il narcisismo, nella quale spesso le leggi di un mercato selvaggio dominano sulla cultura della convivenza civile. Allora, celebrare il primo maggio significa, soprattutto, ritornare al valore di ogni persona, di ogni cittadino, alla sua capacità di lavoro, specie nella nostra regione, in cui la responsabilità e la creatività, l’impegno e l’ingegno di ogni marchigiano, hanno plasmato la crescita economica degli ultimi decenni. E’ proprio a coloro che non possono coltivare il lavoro come vocazione fondamentale della propria vita, ai cassintegrati, ai lavoratori in mobilità, a chi ancora è in cerca di una prima occupazione, ai precari, che è dedicato questo primo maggio. A chi da mesi si trova costretto a lottare quotidianamente per consentire alla propria famiglia di continuare a vivere in maniera dignitosa. E’ dedicato a loro perché non perdano la fiducia e continuino a credere nel valore del primo articolo della nostra Costituzione, “l'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Perché continuino a credere che il lavoro è il valore fondante della Repubblica Italiana, insieme alla democrazia. Perché sappiano che questa, oggi più che mai, è la loro festa. In questa giornata le istituzioni regionali confermano l’impegno straordinario in questo periodo di difficoltà, in un rapporto di proficua collaborazione con i sindacati: nel 2010 sono stati destinati 50 milioni di euro per ammortizzatori sociali a 20.000 lavoratori che vivranno condizioni di difficoltà, e 400 milioni di euro di finanziamenti e investimenti per imprese che dovranno resistere e rilanciare l’occupazione. La crisi, infatti, ancora morde, saranno sicuramente necessari anche altri sforzi per tutelare i lavoratori e le loro famiglie. Noi non ci sottrarremo a questo dovere, perché il lavoro è il diritto fondamentale di ogni cittadino e questo problema noi vogliamo affrontarlo energicamente, guardandolo dritto negli occhi, senza ritualità o retorica. Consapevoli che la vera forza della nostra regione è la coesione sociale. Prima di tutto il lavoro. Oggi più che mai.
da Gian Mario Spacca
Presidente della Regione Marche

miércoles, 28 de abril de 2010

Alcune delle Cose Enogastronomiche delle Marche

Ottimo amaro tutto naturale ottenuto direttamente da un decotto, su fuoco a legna, di erbe e radici e dolcificato con miele dei Monti Sibillini.Va bevuto liscio, quale efficace digestivo o come hot drink con una scorzettina di limone.E' squisito dissetante se miscelato con seltz o Sprite ed è aperitivo originale shakerato con vermouth bianco.E' disponibile in bottiglie da 100 cl, 70 cl, 50 cl e mignon.







Prodotto tipico marchigiano: IL CIAUSCOLO (il salame che si spalma) Il ciauscolo è il salume tipico della zona interna delle province di Ascoli Piceno, Ancona e Macerata. In ogni provincia se ne ha una diversa versione. Ciauscolo, ciavuscolo, ciabuscolo, comunque lo si chiami questo insaccato da spalmare, tipico e tradizionale pur con le varianti locali, mantiene la medesima ricetta. Le carni di prima e seconda scelta prese dalla pancetta, dalle costate e dalla spalla vengono aggiunte ad una consistente parte di grasso (50% circa). Per mantenere il salume morbido sono conciate con sale e pepe ed aromatizzate con finocchio, aglio o vino cotto, poi sono sminuzzate finemente e tritate utilizzando trafile sempre più piccole, in modo da ottenere una pasta omogenea da insaccare nel budello naturale del maiale. Il ciauscolo viene poi messo ad affumicare vicino al camino e successivamente in un luogo fresco ed aerato dove termina la stagionatura che non deve essere troppo prolungata. Generalmente il ciauscolo viene consumato fresco, venti o trenta giorni dopo la preparazione: alcuni lo preferiscono più stagionato (massimo due mesi) poiché, col tempo, acquista una consistenza maggiore ed un aroma più intenso. Per esaltarne il sapore, il ciauscolo va degustato sul pane fresco cotto a legna, non salato e accompagnato dal Verdicchio dei Castelli di Jesi o dal Rosso Piceno.

La zona di produzione del vino cotto è molto estesa e comprende gran parte delle province di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. Loro Piceno, in particolare, che da quasi trent’anni organizza la Sagra del vino cotto, può esserneconsiderata la patria. Attualmente, il vino cotto si prepara indifferentemente partendo da uve bianche o da uve rosse. Il mosto si fa bollire lentamente in calderoni di rame. Durante la bollitura, bisogna procedere continuamente a “schiumare” il mosto, ad eliminare, cioè,quella schiuma superficiale costituita dalle sostanze proteiche rese insolubili dall’alta temperatura. In questa fase, si determina una maggiore concentrazione zuccherina e il mosto acquisisce note aromatiche caratteristiche. Si usa anche aggiungere, come aromatizzanti, delle mele cotogne. Per ottenere il classico vino cotto dolce, si fa ridurre la quantità iniziale di mosto in una percentuale variabile tra il 30 e il 50%. Se invece si preferisce un prodotto più secco, basta ridurre opportunamente la durata della bollitura. A concentrazione ultimata si versa il mosto nelle botti di legno dove avverrà la fermentazione. Successivamente, al fine di eliminare il materiale feccioso, possono essere effettuati uno o più travasi. L’invecchiamento avviene in botti di piccole dimensioni.


La zona di elezione del visner, la cui diffusione è alquanto limitata e che è ancora piuttosto difficile reperire fuori dalle Marche, è l’entroterra della provincia di Pesaro e Urbino. La tecnica di preparazione prevede diverse varianti. L’unica costante è data dalla presenza delle visciole che in genere vengono utilizzate per 4/5 snocciolate e per 1/5 intere, pestate insieme ai noccioli. Le visciole vengono quindi poste in una damigiana aggiungendo zucchero e vino rosso locale in proporzioni variabili da zona a zona. Nella zona di Pergola, dove il visner è più diffuso, l’impiego del vino è particolarmente generoso e, per dare ulteriore pregio a questo liquore, si usa rigorosamente la vernaccia rossa di Pergola. Si avvia quindi un processo fermentativo che deve durare non meno di 60 giorni, durante il quale bisogna agitare periodicamente la damigiana. Terminata la fermentazione, si filtra il prodotto e, dopo aver aggiunto alcol a 90°, occorre lasciarlo riposare per diversi mesi prima di poterlo imbottigliare. Il prodotto finito, anche se, come abbiamo visto, non è un vero e proprio vino, non ha nulla da invidiare ai migliori vini da dessert. Con il suo bouquet straordinariamente intenso, nel quale il fruttato proprio del vino rosso si lega armoniosamente all’aroma delle visciole, il visner si sposa a meraviglia con il ciambellone e con i dolci secchi locali. Molti, ancora, lo preferiscono come “vino da meditazione”.
F: E.Fuffa

Mostra di Giovanni Pastorello (Galleria Marconi-Cupramarittima)

Domenica 2 maggio alle 18.00 la Galleria Marconi di Cupra Marittima presenta Gianni Manunta Pastorello mostra personale di Pastorello, a cura di Simonetta Angelini, che è anche autrice del testo critico.
Dopo il successo della personale di Rocco Dubbini che ha concluso il mini ciclo di Marche Centro d'Arte, la mostra di Pastorello conclude la rassegna Non lo so e non lo voglio sapere.
Pastorello è uno degli artisti più importanti del nuovo panorama dell'arte italiana, al centro della sua ricerca pone la pittura stessa e un'estetica limpida, ricca anche se inquieta.

“La Galleria Marconi dedica una personale a Giovanni Manunta Pastorello dal titolo omonimo.
Il nomen che diventa segnale di una deviazione, di uno spostamento identitario. Inatteso.
«Il nome proprio è la strana sintesi verbale di un’unicità che si espone alla sua domanda senza che venga a corrisponderle nessuna ulteriore conoscenza» scrive la filosofa Adriana Cavarero nel suo saggio «Tu che mi guardi tu che mi racconti».
L’io, declinato in terza persona, diventa un interrogativo, un sé dalla pelle metamorfica. Possibile al plurale, narrabile. A prescindere dal testo. L’identità è mobile, un work in progress.
I lavori pittorici di Pastorello hanno un impulso ad abstrahere che dice il processo di distillazione, di sintesi, di concentrazione potente.
La natura, inquieta e patologica, ha volumi tubolari da struttura. E’ un daimon femmina. Imprevedibile, bugiardo. La variabile casuale.
Dentro una realtà in mutazione chimica, in dissoluzione acida e sintetica, dalla consistenza pulviscolare quasi lucreziana”. (Simonetta Angelini)

jueves, 22 de abril de 2010

Appello del presidente della Riserva Sentina Pietro D’Angelo alla popolazione di denunciare gli atti vandalici in Sentina

Devo purtroppo Ancora una denuncia Atti vandalici Volta e di Pubblica Dann inciviltà perpetrati uno Bene Pubblico di Pasquale la Riserva Naturale Regionale Sentina.Nei Giorni scorsi 20-21 Aprile, Ancora in fase di Lavoro di rinaturalizzazione del Fosso Collettore, il Che per Il Denaro Pubblico se e impegnato la Riqualificazione dell'Area, SONO STATI RUBATI, sradicati e gettati NEL Collettore TRINCEE n. 40 Arbusti (fillirea, Corbezzolo, Liburna, lavanda, Lentisco) piantumati staccionata Appena a ridosso sul Lato sud della Posta del Fosso Collettore. Che e di Riserva ha piantumato Thi Arbusti Tratto piantumando nell'ambito di Progetto di Realizzazione di Specifiche contestuale Alla Percorso Didattico uno Collettore rinaturalizzazione TRINCEE Posto di limitare nord della Riserva Sentina.Nei provvederemo Prossimi Giorni Gli Arbusti a sostituire Quale Presidente della devozione ma asportati Oltre ad Che precisare Aver Riserva ignoti presentato formale denuncia contro il danneggiamento Pubblico di bene, ho Richiesta uno dell'Area Vigilanza Forze di Polizia interessate.Chiedo Maggiore contestualmente uno Tutte le Alle Persone Che Che Lavoro per la Riserva Il ritengono svolgendo importanti per riqualificare STA l'area, e continua a segnalare miniera della Riserva Personale (tel. 0735/794278) Carico eventualiter Interventi vandalici uno degli Atti di Riqualificazione dell'Area. Che Gli atteggiamenti Ritengo Fondamentale di poche vendicare fine di Persone incivili perseguiti garantirvi Siano "Oltre il Che Il ANCHE uno civile convivenza e di rispetto dell'Ambiente e Tutto Cio Che Pubblico.
F: R. La sentina 22.04.2010

martes, 20 de abril de 2010

SQUADRA SCELTA CON IL CRITERIO DEI CRITERI: LA FIDUCIA ACCORDATA DAI CITTADINI.

A RAFFORZARE LE MARCHE PER TUTTI I Settori Azioni Integrate TRA Competenza, GREEN ECONOMY E DI INTERCETTAZIONE Investimenti e Risorse Internazionali



Per comporre la squadra di Governo abbiamo scelto il criterio dei criteri: la fiducia accordata dagli elettori ai rappresentanti dei diversi territori e le attitudini personali. E non abbiamo altro obiettivo che rispondere efficacemente e puntualmente ai bisogni dei cittadini! Lo ho confermato questa mattina nel presentare alla stampa i nuovi assessori e le deleghe loro assegnate. Con alcune importanti novità, come la tutela ambientale e l’energia unificate sotto la stessa delega affidata a Sandro Donati e la riserva sulla Green Economy che gestirò personalmente. Un punto fondamentale del programma di Governo e una priorità che ci siamo dati: abbiamo calcolato che questo settore in espansione potrà portare da 23 a 25 mila nuovi posti di lavoro in 5 anni. Altro settore cardine, la Cultura su cui puntiamo insieme al Turismo, all’Ambiente, all’Agricoltura per creare un secondo motore di sviluppo della nostra regione. Per consolidare un’ immagine culturale delle Marche da protagoniste occorrono risorse concrete e una visione d’insieme dei progetti realizzabili, attraverso un’integrazione disciplinare con il Turismo –Ambiente e Agricoltura - oltre alla capacità di intercettare risorse ed investimenti. Anche in questo senso la Cultura è stata affidata all’assessore al Bilancio Marcolini. Tra le conferme, la vicepresidenza che resta a Paolo Petrini a cui rimangono l’Agricoltura e le Politiche comunitarie e ad Almerino Mezzolani al quale è stato riconfermato l’assessorato alla Salute. A questo proposito questa mattina ho annunciato un primo atto nel senso della razionalizzazione delle spese regionali: l’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS) sarà assorbita dal Dipartimento Salute.Il nuovo esecutivo sarà caratterizzato da interdisciplinarietà tra materie, un intreccio di competenze, di idee e azioni da condurre nella massima sinergia tra deleghe, perché uno dei fattori chiave per costruire futuro e sviluppo sarà la ricerca di risorse e investimenti anche internazionali, dando vita a joint venture o project financing in un’ottica di partnership e integrazione. Da sottolineare poi che la giunta regionale è già operativa. Un compito delicato attende domani il nuovo assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Luigi Viventi: la riunione a Roma della Società Quadrilatero per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e dei rappresentanti della Regione Marche in seno a tale organo. A Quadrilatero chiediamo maggiore impegno per velocizzare i lavori.Ecco in dettaglio le deleghe assegnate:

PETRINI PAOLO – Vicepresidente: -Politiche comunitarie; Agricoltura; Sviluppo rurale; Agriturismo; Bonifica; Zootecnia; Forestazione; Industria agroalimentare; Alimentazione; CANZIAN ANTONIO: -Progetto speciale per il Piceno; -Commercio, fiere e mercati; tutela dei consumatori; -Lavori pubblici; Edilizia pubblica; -Enti locali e partecipazione; Rapporti con l’Assemblea legislativa;-Servizi pubblici locali.

DONATI SANDRO: -Beni ambientali; Tutela e risanamento ambientale; Gestione dei rifiuti; Parchi e riserve naturali; Risorse idriche; Difesa del suolo e della costa;-Energia e fonti rinnovabili;-Sistemi telematici ed informativi; Società dell’informazione.

GIANNINI SARA: Industria; Artigianato; Ricerca scientifica e tecnologica; Sostegno all’innovazione per i settori produttivi; Cave e miniere. -Pesca marittima e nelle acque interne.

LUCHETTI MARCO: -Lavoro; Istruzione; Diritto allo studio; -Formazione professionale ed orientamento; Professioni; Previdenza complementare ed integrativa; -Promozione della cooperazione;

MARCOLINI PIETRO: -Bilancio; Finanze e federalismo fiscale; Demanio e patrimonio; Credito; provveditorato ed economato; -Rapporti con le agenzie, gli enti dipendenti e le società partecipate in collaborazione con il Presidente e gli Assessori competenti; -Beni ed attività culturali.

MARCONI LUCA: -Sostegno alla famiglia e servizi sociali; -Cooperazione allo sviluppo;-Emigrazione; Immigrazione.

MEZZOLANI ALMERINO: -Tutela della salute; Veterinaria; Volontariato; Acque minerali, termali e di sorgente.

MORODER SERENELLA: -Turismo; -Protezione civile, polizia locale e politiche integrate per la sicurezza in collaborazione con il Presidente; -Politiche giovanili; Sport e tempo libero; Impianti e infrastrutture sportive;Diritti e pari opportunità. -Caccia e pesca sportiva.

VIVENTI LUIGI: -Viabilità; Porti ed aeroporti; Urbanistica e governo del territorio; -Trasporti, reti di trasporto, mobilità e logistica integrata;-Organizzazione amministrativa e personale; Decentramento amministrativo; -Territori montani e politiche per la montagna; -Interventi post-terremoto per la ricostruzione e lo sviluppo.

Mi sono riservato le competenze relative a Riforme istituzionali, Rapporti con le istituzioni internazionali, comunitarie, nazionali e locali; Green economy; Internazionalizzazione; Programmazione e politica regionale unitaria; Affari generali, istituzionali e legali; Sistema informativo statistico; Ordinamento dell’informazione e della comunicazione; Persone giuridiche private e nomine.

F: E. Fuffa

domingo, 18 de abril de 2010

Scimitar: Il ristorante gallegiante (Fano -PU)

Scimitar era un rudere posto sotto sequestro, incendiato e rimasto ormeggiato al porto di Fano per oltre dieci anni. Tra le tante proposte di ristrutturazione, nel 2001, prese corpo l’idea del Dr. Marco Pezzolesi, Direttore della Cooperativa Pescatori “Coomarpesca” di Fano, di creare un ristorante galleggiante ormeggiato nel porto di Fano quale attività di promozione del prodotto ittico locale.Il progetto di estrema complessità sotto il profilo autorizzativo ha rispettato standard di sicurezza elevatissimi e la struttura è dotata di attrezzature sofisticate e tecnologicamente all’avanguardia con totale alimentazione dei servizi da terra (acqua, energia elettrica, etc.).
Menù piatti della tradizione marinara
proposti dalla cucina di bordo secondodisponibilità del pescato
Antipasto freddo
Antipasto caldo
Bis di primi
Grigliata
Fritto Misto
Contorno

martes, 13 de abril de 2010

Al presidente Spacca il compito di dare alle Marche una squadra di governo...in grado di leggere i bisogni e programmare futuro.

Oggi ho letto i primi articoli sulle ipotesi di composizione della prossima giunta regionale....è un continuo andirivieni di nomi e ipotesi, di logiche territoriali e di logiche "di anzianità" di servizio...tecniche di "livellamento" tra soci di piccole entità (come gli schieramenti con i socialisti, repubblicani e verdi di un tipo), chi la vuole perché tizio è bravo e chi la vuole perché caio ha preso 4 voti più di tizio.....suggerimenti e "avvertimenti" fatti anche da singoli cittadini.Io spero proprio che se qualcuno debba essere premiato, questa volta, sia il corpo elettorale del centrosinistra...coraggioso e tenace corpo elettorale.Avrebbe tutto il diritto di vedere il Presidente (più premiato di tutti in quanto colui che ha preso più preferenze di ogni candidato....oltre che per il ruolo) poter mettere in piedi una squadra pensando alle caratteristiche degli uomini e donne che dovranno lavorare sodo..per dimostrare che in questa piccola regione, si può sperare in una rinascita...una rinascita di tutto il Paese.Viviamo nell'era dell'egoismo, stanno prevalendo cattiveria e ingordigia...proviamo a dare un segnale in questo senso e raccomandiamoci tutti con i notri personaggi eletti perché diano la precedenza al BUON SENSO piuttosto che alle loro esigenze di PRESENZA TECNICA. Si può dare molto anche se non si è assessori o presidenti di commissione...si può dare dignitosamente il proprio tempo e la propria cultura di governo anche da un "semplice" banco di consiglio regionale...il proprio apporto, il proprio contributo di idee, il rispetto verso coloro che hanno riconosciuto tutto questo, avrebbe un valore enorme e la squadra sarebbe sicuramente più coesa.

E. Fuffa

Foto: Spacca e Carancini, un risultato importante dopo le regionali è stata la vittoria del centrosinistra a Macerata.Forse il segnale che dalle Marche, qualcosa deve far cambiare il Paese

19 aprile prima seduta del nuovo Consiglio regionale delle Marche

Il nuovo Consiglio regionale, ufficialmente proclamato la scorsa settimana, si riunirà per la prima volta lunedì 19 aprile, anzichè il 26. Un anticipo a sorpresa, visto che proprio il 26 aprile era da tempo considerata la data più probabile per l'avvio della nuova legislatura. A conti fatti, dunque, il presidente Spacca avrà a disposizione solamente una settimana per varare il nuovo esecutivo regionale, che sarà presentato proprio nell'occasione della prima convocazione dell'Assemblea legislativa, unitamente alla nomina del presidente del Consiglio e degli altri organi istituzionali.Una settimana appena per sistemare tutti i tasselli e riempire le varie caselle. Un lavoro che appare complesso, visto l'alto numero di partiti usciti vittoriosi dalle urne e rappresentati in Consiglio. E che potrebbero avanzare legittime richieste per entrare in giunta. Spacca ha già avviato da ieri le consultazioni con le delegazioni dei partiti, tutti ricevuti in orari separati per iniziare a capire le richieste e le esigenze, sopratutto dei tre partiti minori della nuova maggioranza. Difficile elaborare ipotesi, se non chiamando in causa i nomi che circolano già diversi giorni. Ad ogni modo, sarà il Pd il perno della nuova squadra di governo: in un ipotetico esecutivo ripartito in 10 assessorati, 4 o 5 potrebbero andare ai democratici. Forse sei, se si aggiunge a questi il blindatissimo Marcolini, "tecnico" dato per sicuro dallo stesso presidente Spacca. L'Udc potrebbe ottenere due assessorati, così come l'Idv (che però potrebbe battere cassa, forte dell'ottimo risultato delle urne, e puntare anche su una terza poltrona). Mancano all'appello i "piccoli": Api, Alleanza Riformista e Verdi, con questo ipotetico assetto di giunta, rimarrebbero fuori. Se però Spacca dovesse decidere di far entrare in squadra anche loro, gli equilibri diventerebbero molto meno scontati, tanto che le poltrone potrebbero anche aumentare. Insomma: l'attesa cresce, ma ci sarà da aspettare ancora.

F: E Barletta VM

domingo, 11 de abril de 2010

Da Recanati è arrivato iL "Messia"

“Sarebbe un sogno incontrare Lionel. Anche succedesse fra 10 anni sarebbe davvero magnifico”. Esordisce così Leandro Messi (nella foto), 24 anni, il recanatese che ha scoperto il legame di parentela con il famoso asso del Barcellona. Leandro vive a Recanati con la madre Gabriella Biondini e il padre Gabriele (56 anni), con cui lavora come falegname nella bottega di famiglia. Abita a Recanati anche il fratello di Leandro, Iacopo Messi, 29 anni.

“Io e Lionel siamo praticamente cugini – ci dice Leandro – seppur con un grado di parentela lontano. Vi spiego il perchè: Pacifico Messi diede vita ad Angelo Messi e Giovanni Messi. Giovanni, classe 1858, è il ramo di famiglia dal quale provengo io mentre Lionel proviene da quello di Angelo, classe 1866, perchè nel 1893 lui stesso emigrò in Argentina. Praticamente Angelo Messi è il trisavolo di Lionel Messi, peccato che Angelo fosse analfabeta e dunque vennero persi i contatti con i parenti che vivevano a Recanati”.

“Mi sono incuriosito dal fatto che il fratello di mio nonno mi parlava di un altro Messi emigrato anni fa in Argentina e dunque andai in Comune a cercare di scoprire qualcosa ed alla fine venne fuori che Angelo nel 1893 si trasferì in Argentina”. C’è anche un grande rammarico però: “E’ quello di aver perso l’occasione di dare la cittadinanza all’atleta tramite questa parentela. Infatti Lionel cercava di diventare comunitario ed allora il padre venne nelle Marche a cercare le radici ma si fermò a Fabriano e non trovò nulla. Alla fine divenne comunitario grazie alle parentela spagnola dalla parte della madre”.

F:CM A Busiello

miércoles, 7 de abril de 2010

DEGUSTAZIONI MARCHE DI GUSTO - ENOPOLIS

Mercoledì 7 Aprile:

I FORMAGGIPROGRAMMA DELLA SERATA:

Il produttore di formaggi dell'Azienda Fontegranne di Belmonte Piceno ci parlerà della sua attività presentandoci i suoi prodotti ottenuti da latte vaccino, caprino e ovino.Sarà presente anche l'azienda Cavalieri di Matelica che proporrà i suoi Verdicchi in abbinamento ai formaggi.- Passatelli al pomodoro e pecorino- Degustazione di 6 formaggi con pane e olio- Contornoin abbinamento: Verdicchio di Matelica Cavalieri 2008Verdicchio di Matelica Gegè 2008La degustazione/cena avrà inizio alle 20.30, il costo è appena di 20 euro.INFO E PRENOTAZIONI: 071.2829723 orari enoteca335.6954265oppure con una mail a info@marchedigusto.comwww.marchedigusto.com

CORSO LAVORAZIONE ARTISTICA DELLA PIETRA ARENARIA - SANT'IPPOLITO (PU)


Il corso è rivolto a un massimo di 20 partecipanti e prevede 64 ore complessive di insegnamento, suddivise in tre moduli formativi.* Primo Modulo: attività propedeutica: 16 ore* Secondo Modulo: approccio alla pietra: 24 ore* Terzo Modulo: scultura in pietra : 24 oreOgni allievo potrà, secondo le proprie esigenze, scegliere i moduli che intende frequentare.Il materiale di base occorrente sarà fornito dall’organizzazione del corso.A fine corso ogni allievo potrà ritirare la propria opera e riceverà un attestato di partecipazione.Il corso inizierà venerdì 16 APRILE 2010, presso il Centro Civico del Comune di Sant’Ippolito, loc. Pian di Rose.Tutte le lezioni si svolgeranno in orario serale.Organizzazione: Pro Loco Sant'Ippolito - Patrocinio: Comune Sant'Ippolito(PU)

Iscrizioni entro il 14 APRILE 2010- Tel. 329.4283857 (Mara Ferri)-


Informazioni sul corso- Dario Battistoni Tel. 347.1868946- Filippo Ferri Tel. 340.8610301

sábado, 3 de abril de 2010

Arriva il Marcheburger: il panino 100% marchigiano

Presentato al Villaggio della tipicità di Fano.


Arriva "Marcheburger", il primo panino italiano al 100% fatto con carne certificata e grano, insalata e cipolle tutti rigorosamente prodotti sul territorio regionale. A presentarlo oggi Coldiretti e Bovinmarche, l’associazione degli allevatori, al Villaggio della tipicità di Fano, in occasione della chiusura del Carnevale. Marcheburger è preparato con carne di razza bovina marchigiana, una delle cinque razze storiche che rientra nella Igp (Indicazione geografica protetta) vitellone bianco dell’Appennino centrale e che negli ultimi anni ha conosciuto un rilancio, grazie al recupero portato avanti da Bovinmarche e Coldiretti che ne traccia la provenienza.
A completare il Marcheburgher è il pane fatto con grano prodotto in regione e insalata e cipolle provenienti dal Mercato di Campagna amica della Coldiretti. “L’obiettivo è quello di garantire ai consumatori un panino di alta qualità - spiegano Tommaso di Sante, presidente di Coldiretti Pesaro Urbino, e Paolo Laudisio, direttore di Bovinmarche - e salva-ambiente, poiché gli alimenti con cui è fatto non devono percorrere lunghe distanze prima di arrivare sulle tavole”.
Protagonisti del Villaggio della tipicità anche i prodotti a rischio ‘estinzione’ e che i produttori locali stanno recuperando: vino di visciole, formaggio in foglia di noce, succo di pesca di Montelabbate, cavolfiore tardivo di Fano.
Fuente:RC Fano

viernes, 2 de abril de 2010

INAUGURATA LA MOSTRA DI MATTEO RICCI A SHANGAI – SPACCA:”IL GOVERNO ITALIANO NON HA CAPITO LA PORTATA DELL’EVENTO”

''Il mio rammarico è un solo: la mancata partecipazione del governo italiano. Poteva essere un’occasione straordinaria per i rapporti anche commerciali con la Cina. Abbiamo chiesto in tutti i modi il sostegno, ma purtroppo non c’è stata sensibilità. Ci dispiace davvero molto''. Lo ha detto il presidente della Regione Gian Mario Spacca questa mattina allo Shangai Museum dove è stata inaugurata la mostra organizzata dalla Regione Marche in onore del 400° anniversario della morte di padre Matteo Ricci. “L’evento – ha proseguito Spacca - è stato sottovalutato dal governo nazionale che, oltre a non aver minimamente contribuito in termini di risorse, non ha assicurato neanche la sua presenza. E’ stata dimostrata, tra l’altro, poca attenzione alle relazioni diplomatiche e di cortesia a cui i cinesi tengono in particolar modo, come lo stesso Matteo Ricci ci ha insegnato. Trovo questo episodio particolarmente grave. Il missionario gesuita è un marchigiano, ma l'accoglienza ricevuta in Cina già in occasione della mostra di Pechino, dimostra che questa figura appartiene al mondo e che il suo messaggio di pace è ancora oggi di grandissima attualità. Grazie proprio alla sua lezione in tema di diplomazia, siamo riusciti a stabilire un solido rapporto di amicizia tra le Marche e la Cina, potenza economica mondiale in grande crescita e mercato strategico per le nostre imprese. La serie di mostre che stiamo realizzando in Cina ci offre anche l’opportunità di presentare un vetrina delle eccellenze marchigiane e di avviare e rafforzare relazioni economiche tra le nostre imprese e quelle cinesi. L’evento di Shanghai assume proprio in questo senso un rilievo ancora più significativo. Questa tappa della mostra itinerante su Padre Matteo Ricci coincide infatti con l’apertura al pubblico dell’Expo universale, nel quale la Regione Marche presenterà le proprie eccellenze, rappresentate da un testimonial d’eccezione: le famose Winx, nate dal genio di Igino Straffi e connaturate come prodotto tutto marchigiano, anche se ormai di fama planetaria. Ancora una volta, e grazie al nome di Matteo Ricci, le Marche si affermano come regione che fa delle proprie radici, del proprio percorso storico e culturale un elemento strategico per la valorizzazione e la promozione del territorio e delle sue eccellenze”.La seconda tappa del “tour” cinese della mostra è, fino al 23 maggio, allo Shanghai Museum, una delle più importanti sedi museali della Cina, conosciuta in tutto il mondo per l’intensa attività di interscambio culturale con le più prestigiose istituzioni internazionali. Il Museo, dedicato all’ Arte Antica Cinese, raccoglie infatti una collezione di ben 120.000 opere d’arte e manufatti antichi della millenaria civiltà della Terra di Mezzo e possiede una delle più ricche collezioni di bronzi, ceramiche, pittura e calligrafia. La nuova sede, inaugurata il 12 ottobre del 1996, conta 11 gallerie d’arte e 3 speciali sale espositive per mostre temporanee.La tearza tappa è prevista a Nanchino dal 4 giugno al 25 luglio.

Info sulla mostra sul sito. http://www.mondomostre.it/
F:C:Spacca

jueves, 1 de abril de 2010

A Serra Sant'Abbondio (PU) "Fiori tra le mura"


Il 17 e 18 aprile 2010 un profumato e colorato tribudio di fiori e piante.

Il 17 e 18 aprile 2010 un profumato e colorato tripudio di fiori e piante invaderà Serra Sant’Abbondio, il grazioso borgo in provincia di Pesaro e Urbino che ospita “Fiori tra le mura”. Due giornate dedicate ai colori, ai profumi e alle mille sfumature della primavera rappresentata dalla sua espressione più caratterista: i fiori e le piante. Con l’aiuto di numerosi fiorai e vivaisti il paese si trasforma per un week end in un enorme giardino fiorito dove sarà possibile svolgere numerose attività legate al mondo della natura."Fiori tra le mura" è una mostra mercato che nasce con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare un territorio immerso nella natura, ricco di specie floreali di particolare interesse che offre scorci paesaggistici e itinerari naturalistici di rara bellezza. La manifestazione si inserisce all’interno di “Voler Bene all’Italia", la campagna realizzata da Legambiente che ha lo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio dei piccoli Comuni italiani. La natura sarà la vera protagonista della manifestazione, indagata ed espressa in tutte le sue sfumature con mostre fotografiche e artistiche, ma anche con visite guidate alla scoperta delle eccellenze del territorio, come il Monastero di Fonte Avellana e il giardino botanico. "Fiori fra le mura" si candida così a diventare un vero e proprio momento per la valorizzazione della montagna e di tutto il suo patrimonio floristico promuovendo il turismo e l’accoglienza dei visitatori. “Fiori tra le mura” quindi, per riscoprire un legame con la natura attraverso paesaggi che riescono ancora ad esserne portavoce privilegiati.

By Marche